Album: Mercurio
Brindo al tempo che non tornerà,
l’innocenza perduta dell’età
brindo a chi era allora e ora non c’è
brindo e guardo al futuro brindo a me
A volte penso che ripartirei da zero
da quando avevo qualche amico in più e qualche soldo in meno
giornate passate in mezzo ai casini
in piazza sulle panche o in parcheggio seduti sui motorini
erano i tempi della scuola che non va un granché
nella mia compa tutti ripetenti a parte due o tre
tutto era più vero, tutto era più cool
i bomber, le giostre e la musica tunz tunz
le ragazzine non erano mini donne
niente trucco sugli occhi niente tacchi, niente minigonne
i nostri idoli, cantastorie di quartiere
ascoltavamo racconti di botte date e prese
alle prese con la vita, più cresci più capisci
un giorno esci di casa e sono tutti un po’ più tristi
dei vecchi tempi rimpiango qualunque roba,
la piazza piena, lo sguardo pieno, la testa vuota
Ritornello: Max Pezzali:
Brindo al tempo che non tornerà,
l’innocenza perduta dell’età
brindo a chi era allora e ora non c’è
brindo e guardo al futuro brindo a me
Ricordo ancora le prime serate a base di alcool
le feste in casa a capodanno
le prime volte in disco vestito da zarro,
le mie prime love story, giornate intere a limonare al parco
o il mio primo compleanno fuori casa
tutta la notte a bere e tutto il giorno dopo con la nausea
quanto mi manca fumare e basta, ridere e basta,
fottere il tempo col culo su quella panca
gli anni migliori, quelli di fast