Esco, c'è un uomo; no non è un uomo: è un drago.
Ha le ali verdi e la faccia fa paura.
Poi vado al bar e al bar c'è il barista;
no non è un barista: è un mostro giallo e fucsia.
Me ne vado in piscina, mi tuffo e, a un certo punto,
la piscina è una bocca così grande che mi risucchia.
Vado a dormire e finalmente sono da solo.
No, non sono da solo: arriva il gatto, ma è un giaguaro.
No, no, no non vedrò più il giallo della tua maglietta
e, e, e davvero, poi, non ha molta importanza,
e, e, e cercavo un giardino in fiore e ho trovato un lucchetto,
e, e, e solo un amico, che ti ama, può diventare specchio.

Vedi, amore, solo la paura dà il fuoco ai draghi.
Esco, mi scappa la cacca, entro in un bar.
Sorrido, dico: "Ho la diarrea"; il barman dice: "Prego, là c'è il bagno".
Cammino per la strada e compro un ghiacciolo.
C'è una ragazza, sembra un cigno; no è una ragazza.
Esco; c'è un uomo, e c'è un drago nella mia testa.
Se ne vola via il drago e resta un uomo con gli occhi grigio-azzurri

No, no, no non vedrò più il giallo della tua maglietta
e, e, e davvero, poi, non ha molta importanza,
e, e, e cercavo un giardino in fiore e ho trovato un lucchetto,
e, e, e solo un amico, che ti ama, può essere vero.

E, e, e quanta insicurezza in fondo mi circonda,
e, e, e quanta forza è costruita sopra ai pesciolini,
e, e, e han preso anche il mio pupazzetto bianco,
e, e, e ora basta: mi esce il fuoco dalla bocca, brucio la gabbia.

Si, amore, ora sono un drago, sono libero, sono il capitano dell'universo

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