Album: L'Italia peggiore
Una menzogna raccontata per sentirmi grande
Una mano che mi cerca il cuore nelle mutande
Una notte con i sogni incartati nei giornali
Un pastore con le ferie pagate dai suoi cani
Hai fottuto il tuo futuro solo che per lui era un gioco
E ti vuole segretaria per toccarti un poco il culo
E ti vuole con il sonno addosso per dirti puttana
E ti vuole al centralino per non parlar da solo
Han detto la vita, la vita, la vita
è pagare i debiti che fanno i ricchi
e aspettare pure il resto,
pure il resto a calci in culo
e mi han detto che si chiamano profitti
Hanno detto un giovane è come il Natale
O lo è tutti i giorni oppure non lo è mai
Scegli se peccare e perderti con stile o rubare a chi ti venderai
E se hai tutta questa voglia di scappare e neanche un posto come dici tu
Dammi un bacio che fuori è la rivoluzione che non passerà in tv
E lei cerca la vena che cresce
al dopolavoro delle fate
Un colpo alla banca del seme
Uno alla botta e via
Ragazze smaliziate cercano benzina per autoironia
mentre imprenditori bruciano l'ufficio delle entrate
E dove entravano per godere
ora escono bambini
Tutti con le scarpe uguali
e una voce petulante
Tutti a dire le preghiere
come chi non crede a niente
Che l'inferno è il paradiso
prima che venga la gente
E un giorno al mese tutti pronti a battere le mani
sugli scudi per gli scudi
con le facce sfigurate
caricate e caricate
fino a quando siamo soli
finché siete soli al punto
che da soli vi ammazzate
Una promessa elettorale per ridarti indietro il tempo
Un amore preso a botte dall'ebbrezza del momento
Tre minuti per cantare
Una vita per crepare
Una stanza in tre per fottersi in un mondo da cambiare
Hanno detto un giovane è come il Natale
O lo è tutti i giorni oppure non lo è mai
Scegli se peccare e perderti con stile o rubare a chi ti venderai
E se hai tutta questa voglia di scappare e neanche un posto come dici tu
Dammi un bacio che fuori è la rivoluzione che non passerà in tv
(Grazie a Sara per questo testo)