Al centro dello schermo
otto piccoli bari
si chiudono in trincea

hanno sguardi da cani
Fuori c'è silenzio
dopo il grande lutto
ma è solo una notizia
tra antipasto e risotto

Rinchiusi nei sepolcri
delle proprie abitazioni
gli ultimi superstiti
si fermano a pensare
Il prete clandestino
scende a fare il dissidente
ma il sacerdote Caifa
da anni non sente

E mentre sto pensando a me
mi sento inutile
come se non fosse qui
quest'aria che respiro

Il vecchio cantastorie
ha in tasca splendidi versi
per elogiare i vinti
per non dargli da perdenti
E ad ogni battuta
un politico s'indigna
ma tutto rimbalza
sul muro di gomma

La fica del giornale
ha seni diversi
mentre annuncia ai suoi discepoli
i fatti disarmanti
La legge del bastone
porta triste la memoria
nelle scuole-trincea
si rivive la storia

E mentre sto pensando a me
mi sento inutile
come se non fosse qui
quest'aria che respiro

La morte alza il sipario
lei ora può giocare
da quando lo spettacolo
si deve continuare
il guardiano ha perso i baffi
ma è sempre lì a vegliare
e in questo grande sonno
m'è triste il naufragare

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