Nacqui all'affanno e al pianto,
Soffri tacendo il core;
Ma per soave incanto

Dell'età mia nel fiore,
Come un baleno rapido
La sorte mia cangiò.

No, no, no, no, tergete il ciglio :
Perchè tremar, perché?
A questo sen volate,
Figlia, sorella, amica
Tutto trovate in me.

Non più mesta accanto al fuoco
Starò sola a gorgheggiar, no!
Ah fu un lampo, un sogno, un gioco
il mio lungo palpitar.

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