Prima di abitare nel mondo penso che,
stavo dentro un suono profondo dove anche se,
tra tegole e cielo non c'era armonia,

bastò un minuto per una magia.
ogni cosa ha un senso e per ognuno sarà,
lo specchio la risposta per chi prende e chi dà,
tra tegole e cielo è più o meno com'era,
ma non ho mai chiesto perchè

dove sei, dove sei, dove sei,
penultima fila in quell'inverno lungo che,
venne la neve leggera e assordante
sul vetro appannato a dipingere un età,
dove sei, dove sei, dove sei,
restavi in silenzio dietro scudi a goccia per
difendere il mondo che volevi e vorrei
ma il mondo non ti ha mai difeso,
e adesso dove sei

c'è un confine, un muro, e ci pensiamo aldilà,
attori e passeggeri sopra un treno che va,
per mille stazioni, chi scende, chi spera,
tra mille sguardi, ma tu

dove sei, dove sei, dove sei,
penultima fila ma l'inverno è andato via,
sarà che oggi piove, sarà che per me
cercarti ha sempre senso,
trovarti anche un momento,
per dirti che non muore niente,
se vuoi farlo vivere, dove sei,
ohh sarà che oggi piove, domani chissà,
se il pianto avrà un ricordo,
o il colore di un età

prima di abitare nel mondo penso che,
stavo dentro un suono profondo dove anche se...

(Grazie a Paolo per le correzioni)

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