Ti rivedo dentro un film,
tragicomico ma vero
la commedia in bianco e nero;

sento Napoli che esplode
dentro i vicoli, nel cuore,
nelle grida sulle scale.
Storie di Cinecittà,
di miseria e nobiltà;
e ritorna sulla scena la tua mimica suprema.

Sei tu con quella faccia
da vecchio un po' bambino,
poeta, grande saggio
pagliaccio e burattino;
sei come tutti i comici
più triste più sensibile,
il principe del sorriso
un grande irraggiungibile.
Il tempo non ti cambia
e non può portarti via,
ci farai sempre ridere
con la tua nostalgia;
è scritto nei tuoi occhi
profondi da toccare il cuore,
che hai dato aiuto a tutti
ed eri un gran signore.

E ancora ci farai sognare,
raccontare e rivedere
le tue facce da imitare,
perché un mito non scompare
e del tempo a noi rimane
un ricordo surreale.
La tua generosità,
la tua grande umanità;
un artista ed un signore,
nel teatro e dentro al cuore.

Sei tu con quella faccia
da vecchio un po' bambino,
poeta, grande saggio
pagliaccio e burattino;
sei come tutti i comici
più triste più sensibile,
il principe del sorriso
un grande irraggiungibile.
Il tempo non ti cambia
e non può portarti via,
ci farai sempre ridere
con la tua nostalgia;
è scritto nei tuoi occhi
profondi da toccare il cuore,
che hai dato aiuto a tutti
ed eri un gran signore.

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