Capello Lungo suona
sul copro-trampolo suona
si muove viscido

e impavido incespica.
Ma ha di nuovo sbagliato posto
perché per lui non c'è mai stato posto
Nessuno pare capisca,
la sua arte è indigesta:
chissà per chi lo fa?

Capello Lungo beve
sul copro-trampolo beve
la sua posa è una rosa
che non irretisce.
Ecco un altro maudit:
che vuoi, c'è la vie.
Eppur penso che è bene,
se non altro che è meglio.
Non so più dov'è il giusto,
non vorrei fosse in mezzo.
Sono molto confuso.

Capello Lungo snobba
sul copro-trampolo snobba
lui compare e scompare
e gioca alla diversità.
Con la gente che gira
non si sa dove stare.
E con l'aria che tira
non si sa dove andare.
Lo Stivale arranca e lui non sa zoppicare.
Ma dove vuole andare?

Capello Lungo suona, beve, snobba.

(Grazie a Vittorio per questo testo)

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