Bella fester,da Barona
a Roma mi resret,
rimbalza nelle feste,2005 lo stile bingue,

come Vince sennò dalle lingue.
Marracash!Milano fino a borgata,
è l Italia mano armata.
Mi residenza intreccia scienza rime e numeri,
grattuggia la tua corteccia su groove ruvidi è,
dalle fogne come Splinter,rap a tinte,
forti soldi se alzo punti come il Miptel.
L uscite finte,dipinte sopra un muro
la mia scrittura è parapura che ti cinge frà,
ti straccia velocità,con cui straccio un verbale,il mio compare appare su pagine di giornale,di quale conflitto parli,se io dò le carte il mazzo è contraffato ed enzo ti attacca al soffitto tipo arazzo!io rimbalzo,
tu non vai a tempo nel tuo giorno del ringraziamento che quando ti metti dentro il cazzo.Io ho così tanti vocaboli,che non serve che senti i testi,perchè investi sui miei titoli tu,
hai versi così piatti che ci stendo e scorro meglio dal tuo palmo fino al cielo so che avete i manici è,una faccenda di attitudine e di altitudine,io tengo i piedi per terra e la testa tra le nuvole frà, ti cambia la fà-ccia
se ci provi così,puoi presentarti se cercano volti nuovi.
Sto nei palazzoni fester c hai suoni io ho le visioni e vedo,testimoni per truffe e le assicurazioni,ma Marra dalla Casbah ti castra-ca,cambia l uso che fai delle labbra,io ho ? un demonio come i Vanalem,le donne che non sai bhè bruciano come Salem,
e la faccia magreb,e le dita magre,
da pianista oppure ladre,se stò per le strade.
Mio padre guida il camion, mi chiamo fabio Rizzo come Jessica ed il commisario,lightunderground ma,io ci vivo in un sotterraneo e voi,
siete nuove promesse da marinaio

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