La polvere si posa sui maiali,
e fuori da qui non c'è più pace.
E la domenica che fingo di notare, bere,

vivere e masticare l'anima mi fa prudere il cuore.

Vivo su un tetto che scotta,
su tegole e resti di navicelle spaziali e da qui che vedo
La polvere si posa sui maiali,
morderanno il culo ed i miei fianchi.

Inchiodo le tavole e prego all'altare pagano
che il mondo mi scivoli addosso e poi caschi.
Grido e la mente mi sgrida come il marmo
che stride incontrando il martello che intacca.
E da qui ...


(Grazie a Eros per questo testo)

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