“Il nemico avanza, noi ci ritiriamo. Il nemico si accampa, noi lo tormentiamo.
Il nemico è stanco, noi lo attacchiamo. Il nemico arretra, noi lo bracchiamo” [Mao Tse Tung]
Ricordi Beirut e la foce del Mekong
le strade di Saigon, le mura di Algeri
i fuochi sparsi, le macerie
il porto di Haiphong bombardato dal cielo
Crudele a vent’anni, il corpo distratto
La notte disposta per un ultimo assalto
L’odore del sangue che sa di dolce
di pesce pescato, di sperma
di vita che morde
Il nemico ci assedia
noi ci rintaniamo
Il nemico fugge
noi lo inseguiamo
Il nemico è vivo
noi lo uccidiamo
Il nemico si nasconde
noi lo staniamo
Ricordi Kinshasa, Bukavu, il Katanga
la morte derisa alle porte di Onitsha
Schramme di spalle, Ciombé in divisa
Goosens ucciso appena un attimo prima
Spietato a vent’anni, il corpo esibito
la notte arroccata dietro al mattino
L’odore del sangue che sa di mare
di cose perdute, di etere
d’estate
(Grazie a francesco per questo testo)