Lasciai il molo di Varenna sapendo che mi aspettavi
Ero nervoso a quel tavolo e non me lo nascondevo
Ticchettavo con fastidio la moneta sul bordo del piatto
Ingiuriavo il cameriere per avere il telefono
Poi lasciai senza nemmeno aver toccato cibo
Con buona pace del cameriere e del cuoco
E le urla di chi lontano è dall'altra parte della strada
Poi treno vuoto e il viaggio fino a Milano
Su come il tempo è volato
All'entrata ti avrei trovata, ti avrei trovata lì
Al bar lux, lì appena fuori dalla stazione
A te che accettasti di rivedermi
di dedicarmi il tuo tempo mi accompagnasti
e l'insegna è da cambiare e la macchina è per tostare
ma è ancora da aggiustare è tutto da rifare
i tavoli sono anni 60 l'ambiente è degli anni 50
l'edificio è degli anni 30 l'attività nemmeno non si conta
cosa sei venuto a fare che ci sei venuto a fare
io ti ho ascoltato con l'animo di una persona cortese
di chi vuole ricominciare senza chiedere niente
dove la metti l'arte e il metterla da parte
il desiderio di tornare e quello di fermarsi
dopo il tempo che è volato
dopo averti trovata, trovata lì
al bar lux per l'ultimo caffé
a te che accettasti di rivedermi
di dedicarmi il tuo tempo di accompagnarmi
e l'insegna l'ho cambiata la macchina è aggiustata
il quartiere si è abbellito il recupero è finito
i tavoli sono degli anni 60 l'ambiente è degli anni 50
l'edificio è degli anni 30 il nome è tutta una altra storia
gran moka torrefaction gran moka torrefaction
non credo ci sarà mai fine
al detto non farmi preoccupare
al detto mi devo raccomandare
a chi non lo vuole seguire e ti deve lasciare