Album: Raduni 1995-2005
Diseguali voglie i nostri due corpi
stanno vicini e distanti:
marito e moglie;
perché non me lo hai mai detto
che ti andavo un po' stretto?
Questo sembrava il mio posto ma sotto sotto
Il tuo respiro finiva ad imbuto,
e giù sorsi di vino se uscivo un minuto,
però non un fiato
nessuno ti veda mangiare nuda del dolce avanzato.
Da quanto tempo mi guardi attraverso
ed io stupido, perso negli occhi che ho scelto
E' la tua bocca che mi manca soprattutto,
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto;
se non avrò più un altro amore come il nostro
io preferisco amarti ancora di nascosto
Avrei dovuto, hai ragione,
leggerti in faccia
come una mela che è marcia e non si sa dove;
quando avrai un dolore di cui ti vergogni,
fallo sentire a parole o prendimi a pugni!
Ma tu quel difetto di parlare poco
E se io avessi avuto soltanto un sospetto,
però non è tardi per restare insieme:
siamo più grandi vedrai andrà bene.
Da quanto tempo mi guardi attraverso
ed io stupido, perso negli occhi che ho scelto
E' la tua bocca che mi manca soprattutto,
tu sei cresciuta come un cuore nel mio petto;
se non avrò più un altro amore come il nostro
io preferisco amarti ancora di nascosto
(Grazie a Pamela per questo testo)