Credo che impazzirei
in questo covo pieno di serpenti ed eroi.
Tornerò a casa per

trovare che mi guardo e poi sorridere.

Non c'è niente
non c'è niente
che mi faccia ricordare un po' di me
che riesca a ricordare un po' di me
che parli di qualcosa che c'è in me.

Spengo il telefono
non ascolto neanche la segreteria.
Resterò a casa mia
la porta che si chiude sembra aprire me.

Non ho niente
non ho niente
che mi faccia ricordare un po' di me
che riesca a ricordare un po' di me
che parli di qualcosa che c'è in me.

Prendo un paio di caffè
non per stare sveglio ma per scorrere.
Brucerò a casa mia
il numero del comico, fa piangere.

Non so niente
non ho niente
che mi faccia ricordare un po' di me
che riesca a ricordare un po' di me
che parli di qualcosa che c'è in me

che mi faccia ricordare un po' di me
che riesca a ricordare un po' di me
che parli di qualcosa che c'è in me

che mi faccia ricordare un po' di me
che riesca a ricordare un po' di me.


(Grazie a Anna per questo testo)

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