Io ti sentivo salire le scale
Col passo lento che altrui saluta
Quando l'assenza mi addormentava

Già la mia bocca era muta
E tu con occhi che il cuore rallenta
Nel rivedere un sogno
Soffiavi su una candela già spenta
Perché è di te che ho bisogno
È di te che ho bisogno
È di te che ho bisogno
E ogni volta che sa di vaniglia il vento caldo dell'est
Si fa salnitro sui muri sbrecciati e sui sassi di brest
E io ti parlavo e parlavo da sola
Oppure davo la tua voce al buio
Quando la luce mi risvegliava
Già la tua pelle era cuoio
Ed io nascosta dai lunghi cappelli come per farne un bagno
Alla tua guancia che affila i coltelli
Perché è di te che ho bisogno
È di te che bisogno
È di te che bisogno
Sei una coperta di lana e ciniglia
Si asciuga il vento dell'est
Non sarà quello il tappeto che vola lontano da brest
Cuore mio cuore mio cuore mio
Che non si spezza ancora
E che conto un minuto e un altro
Finchè diventa un'ora
E che batte il suo tempo di ghiaccio e il caldo delle vene
Cuore mio cuore mio cuore mio
Che non ti ha mai scordato
Che ho riempito di te ad ogni costo finchè sé vendicato
Se mi illudo che il passo ti sento sia più vicino
E sono il diavolo
Dentro alla sveglia
Sul comodino
Non sono sicura che giorno sia questo
Sé sarà lungo di un tempo breve
E se il ruscello è una traccia di sporco nel bianco della neve
E se i carri trascinano a terra un'idolente polveroso segno
Se sarà un giorno di pace o di guerra
Perché è di te che ho bisogno
È di te che ho bisogno
È di te che ho bisogno
Quando ho mandato di nuvolelente
Verrai col vento dell'est
Sarò la sola figurina attesa nel porto di brest
Io sarò la sola figurina attesa nel porto di brest

(Grazie a roby per questo testo)

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