Bocca ed occhi serrati ed orecchie tappate
Nelle no¬stre vite tristi e desolate
Sopravvive qualcuno ancora convinto
Di sapere com'è fatto il proprio istinto
Chi si caccia nei guai
Chi non ne ha avuti mai
Chi si gioca tutto urlando banzai
Ma la verità poi è solo una
Che per abitudine ogni azione è opportuna
Qui si annega tutti nella massa
Solamente per una questione di cassa
Tra spintoni e colpi bassi nella ressa
E poi riconciliazione Il giorno della messa
Che stress ma ci sono abituato
I soliti sapori per il mio palato
Buono e cattivo operato¬
Di un governo ladro in un cattivo stato
[refrain]
Tutto va proprio come deve andare
Ognuno capo chino per farsi spennare
Zitto, segui la mappa vietato deviare
No non ci provare, no non ci provare
È ancora lunga la pena da scontare
No non ci provare, no non ci provare
In trappola nella rete della routine
Questi tempi moderni più duri di quelli di Chaplin
Ma quali rivolte e quali sit-¬in
Sostegno al grande capo contro il bruto mujaheddin
Ambizioni concesse solo se affini al costume
Le altre raccolte in ecoballe di pattume
Tu non ti preoccupare, fai ciò che hai sempre fatto
Non metterti a pensare o rischierai lo sfratto
Il sogno nel cassetto tienilo chiuso
Segui queste parole e non sarai confuso
AI tuo svago c'è chi ci pensa per te
Fatti guidare dall'abitudine
[refrain]
E non c'è più niente ormai che mi sorprenda
Visione celestiale oppure orrenda
Trame lunghe e trame corte
Della sorte
Coi tranelli e i premi dietro le sue porte
Che ti pestino i piedi o incoronino la testa
Ogni reazione resta poi sempre la stessa
Fìnché tutto và come deve andare
[refrain]
(Grazie a Francesco Quarto per questo testo)