Testo e musica di Umberto Giardini
Pesce del mio acquario, nuota in fretta
che l'acqua che ti aggiungo arriva piano piano
Dato che ho un po' il timore
di non farti un gran piacere
muovi le pinne e vivi, in me
In me
Pesce benedetto, non parli mai e forse è meglio
Ma come gemma a mollo, vivi in me
In me
Mi vergogno di esser uomo
Perché penso e a volte faccio male
Come a te, che innocente mi ami e vivi
mi ami e vivi
in me
In me
(Grazie a Gabriele Mauro per questo testo)