Eco, la ninfa più bella del bosco andava spesso tra gli dei a raccontare storie. Un giorno parlando si sé cominciò:
Ora voglio cantare
Di una storia d'Amore e di Vanità:
Li assomiglia
Io amo lei
Lei ama solo se stessa.
E dal pianto la voce
nel bosco svanisce
e si trasforma in un sasso
che muto non tace
il sospiro dovuto a chi, come te
così tanto si piace
ed è un mortale piacere
che ti trasformerà in fiore.
La mia unica forza
Ricordare la voce
d'una storia d'Amore e di Vanità:
la leggenda del non-amore
che si scrive di sera
d'una cosa che sarebbe bella,
ma non è vera,
è che tu, mia Riflessa Creatura
mi guardi negli occhi
per una volta ancora,
per una volta ancora
prima che giunga Primavera
(Grazie a Gian Luca per questo testo)