(P. Magoni/F.Spinetti)

In tutti questi anni ho eluso le certezze

Cibandomi soltanto di gioie e amarezze
E tutti i tentativi di aprire nuove porte
Sono stati positivi anche se non si sono
Aperte
Lo so che non è facile uscirne con coraggio
In fondo resto fragile in questo mio viaggio
Che affronto a testa alta
Che affronto un po' di fuori
Sapendo che mi aspettano chilometri
E dolori
E attingo a mani basse con le orecchie tese
Pagando le mie tasse e le mie spese

Eppure certe notti aspetto rannicchiata
Che il carro presto trotti e arrivi la giornata
Ma io continuo a esistere e tu non puoi negarmi
Di avermi visto piangere e aiutato ad asciugarmi

Solo

Tu hai visto cadere la mia realtà virtuale
E piano piano insieme costruire
Qualcosa di reale
Tu mi hai visto cadere
E aiutato a rialzarmi
In tutte quelle sere che abbiamo fatto tardi
Le sere da ubriachi
Le notti in cui ti penti
A letto coi vestiti e piano ti addormenti

Riuscirò a capirti un giorno o forse mai
Spero di non tradirti in quello che mi dai
La vita è così fragile può andare in un momento
Come una foglia labile in un alito di vento
Giochiamo a nascondino
Coi dubbi e le amnistie
Col fiato tuo vicino
E le tue labbra sulle mie

(Grazie a jk per questo testo)

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