Stasera al party di Giancarlo c’era la mia gatta,
quella scomparsa dodici anni fa’.
Ha pure minacciato di graffiarmi la faccia,
perché la torturavo con assiduità.
Stasera al party di Giancarlo ho visto una ragazza,
forse mia nonna novant’anni fa’.
Beveva camomilla, ma nuotando nella tazza,
mi dice “Sta tranquillo, tutto passerà”.
E sta’ tranquillo.
Tranquillo.
Passerà l’effetto.
Passerà.
Purtroppo.
Passerà, passerà, passerà.
Stasera al party di Giancarlo ho perso la mia testa.
L’ho cercata nella giacca, non ci sta,
ma ho ritrovato zia Romilda dentro ad una tasca,
suonava i girasoli nella verde età.
Giancarlo dimmi cosa sta accadendo in questa stanza.
Ci troviamo forse già nell’aldilà?
Magari dentro un favoloso film di fantascienza,
oppure nel paese dell’assurdità.
Giancarlo mi risponde “Questa è solo un’apparenza.
Non far confusione, non è la realtà.
Ho solo sciolto un acido mischiandolo alla Fanta.
E’ tutta un’illusione, presto passerà!”.
E sta’ tranquillo.
Tranquillo.
Passerà l’effetto.
Passerà.
Purtroppo.
Passerà, passerà, passerà.
(Grazie a Lorenzo per questo testo)