Album: Nesliving, Volume 1
E non rimane niente anche la base è vuota, la mia pazienza è ancora troppo poca.
Gira in testa la stessa nota e nei locali gira troppa coca.
Ho le mani legate, le trattative sono più lunghe di quelle di un sequestro.
La musica in ginocchio è un pretesto, cerco un contratto in mezzo a chi lo ha appena perso.
Uffici vuoti, la gente viene licenziata ne rimangono pochi.
Alla musica non serve questo, ho un disco parcheggiato in periferia ormai da un pezzo.
Ho canzoni nel cassetto che vogliono uscire e gente intorno che continua a non capire.
Che dire? Andiamo a morire per la causa, per i soldi, per il potere.
Era meglio andare a X factor vuoi vedere? Per amici sono troppo vecchio.
Nel mio Paese, ora le cose sono così, e io mi adatto! Mi adatto!
E non rimane niente anche la base è vuota, la mia pazienza è ancora troppo poca.
Gira in testa la stessa nota e nei locali gira troppa coca.
Quindi ho pensato alla soglia del mio quarto disco, mi invento qualcosa, li stupisco.
Qualcosa che vada contro il meccanismo. Questo giro lo pago io! Vi regalo ciò che è mio
Ma che in fondo appartiene a voi, perché tanto la storia siamo noi.
Le porte in faccia non basteranno, le occhiaie, le borse non passeranno.
E cosa sono? Quello che sono forse lo sanno, se no dopo che morirò impareranno.
Mi è bastato un anno per mandare tutto a puttane perché forse è così che doveva andare.
In maniera sovversiva si incastra nella tua testa un'altra rima.
Perché la musica è viva.
E non rimane niente anche la base è vuota, la mia pazienza è ancora troppo poca.
Gira in testa la stessa nota e nei locali gira troppa coca