Guarda che di quello che hai
Non te ne accorgi mai
Passa il tempo e mi chiedo quando lo capirai
Ora vai che resti a fare li impalato
Fuori di qui a farti un giro tu e il tuo amico
Forse un altro giorno sarà buono per capire
Quando è il momento di parlare e stare a sentire
Ma non mi va di ascoltare cosa dirà
Qualunque sia lo stronzo che vedrò passar di qua
Vado avanti con le mie forze anche se in crisi
Niente forse sono risorse per lunghi mesi
Ma qui è così è l'Italia che non ti aiuta
Quella che ti vuole complice e poi ti rifiuta
Quella che vorrebbe che fossimo tutti sani
Tutti perfetti tutti belli tutti uguali
Tutti con famiglia e lavoro da dodici ore
E tutti per la vita con la casa da pagare
Ritornello: ora sono qui ma non mi va
Vorrei essere dove sei tu
Dimmi li da te come si sta
Perché non voglio sentirne più.
Cerco solamente me stesso
dentro tutto questo mentre lascio fuori tutto il resto
scrivo un altro testo vedo un altro posto
ma non posso fare a meno di pensare di essere diverso
così mi riconosco così mi metto a fuoco
lancio i dadi perché faccio parte anche io del gioco
con il mio modo di fare e con chiare il mio scopo
mi scuoto per essere oggettivo veloce come in moto
e devoto al mio mito Valentino
oggi più di ieri alla mia meta son vicino
oggi come ieri vado incontro al mio destino
un saluto a Fabri Lato Myke e Aladino
un saluto a chi mi da dato il benvenuto in casa sua
e un grazie immenso a che mi ha indicato la via
la sento mia e ne ho un bisogno maledetto
grido al mondo ogni giorno fanculo tutto
Ritornello.
Prendo il volo e poi non lo so dove arriverò
Porto con me tutto ciò che ho scritto e ciò che scriverò
Vivo così la mia giornata è più che piena
E penso che comunque cada ne valga la pena
Di tentare di vedere cosa accade
Di cambiare i percorsi delle nostre strade
Vale e spero che si possa capire
Che conta ciò che si e non quello che vuoi apparire
La mia è una malattia senza cura verso la via della follia più pura.