Levati di dosso quella giacca che senza scollatura 
vali molto poco 
come me senza chitarra 
										
Levati di dosso quella faccia interrogativa 
che tanto non lo dico 
dov'ero ieri sera 
Levati di dosso quella lacrima che col tuo viso bianco 
si perde in un tramonto 
di pelle rosso acceso 
Levati di dosso quella noia quando è sabato sera 
che il centro di Palermo 
non offre mai di meglio 
Levati di dosso la tua amica che non la sopporto 
con i suoi vestiti gotici 
ed il pensiero troppo corto 
Levati di dosso quei vestiti come fanno le tue amiche 
che non è il loro mestiere 
ma lo fanno proprio bene 
Levati di dosso quello sguardo che porta rancore 
quando ti ho tradita 
l'ho fatto con amore 
Come mai 
c'è rimasto così poco?
che brutta fine fa un sogno 
quando rimane solo, 
solo come noi in questa stanza vuota 
senza una parola... senza una parola. 
Levati di dosso infine me che non so se l'hai capito 
che non sono così fico 
come quei ragazzi al bar 
come sognavi al liceo 
cosa sognavo io 
non lo ricordo più.
(Grazie a Serena per questo testo)