Album: La musica dei '70: La rabbia, l'amore, la poesia

Qui in città non ne senti più

parlare, troppi anni son passati

e troppo tristi son da ricordare

giorni neri giorni dannati

m qualche vecchio quando sente il nome

di Joe Mitraglia il partigiano

si tingon strani gli occhi come

gli avessi tolto il vino dalla mano.



Joe Mitraglia era uno dei tanti

che aveva detto no ai repubblichini

era scappato anche lui sui monti

lasciando a casa moglie e bambini

combatteva tra i boschi in Appennino

e i sentieri li aveva ricoperti

da Benedetto a Montefiorino

di tedeschi e di fascisti morti.



Dopo l'inverno vien la primavera

ma del '45 la più bella

e la liberazione non sembra vera

ma da mesi non si usa la padella

manca anche il grano nei granai

tutto in vent'anni han fatto fuori

anche le lacrime tra i morti suoi

quei maledetti dai manganelli neri.



Ma eran tanti ad uccidere Godetti

e tanti ancora a picchiar di notte

ed io li voglio tutti maledetti

se non da Dio almeno dalle mie botte

così diceva venuto giù dai monti

rossi di sangue e rossi di pensiero

tenne con sé i suoi fucili pronti

per continuar la nostra Primavera.



Così di note ed anche in pieno giorno

Joe Mitraglia sparava senza posa

fascisti non voleva più dattorno

da Sant'Eufemia e fino alla Pomposa

c'era sui muri il sangue di vendetta

ma una notte qualcuno il nome grida

un'imboscata e giù di baionetta

qualcuno ride qualcuno come Giuda.



Qui in città non ne senti più

parlare, troppi anni son passati

e troppo tristi son da ricordare

giorni neri giorni dannati

m qualche vecchio quando sente il nome

di Joe Mitraglia il partigiano

si tingon strani gli occhi come

gli avessi tolto il vino dalla mano.

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