"Non guardarmi ti prego
non spezzare il mio cuore
che da questa vergogna io

io non posso scappare

Stai lontana
non venirmi vicino
io mi nutro di chi....
mi attraversa il cammino

Merito di morire
ogni notte della mia vita
nel rimorso e nel buio
di questa mia pena infinita
e nel dolore
di questo mio fingermi scaltro
per rubare un respiro
...nelle vene di un altro

Ma col tempo poi
come la neve caduta
come l'acqua sui vetri
anche il cuore si asciuga
e tu speri soltanto di dimenticare
che è vietata ai tuoi occhi la luce del sole
e il ricordo
di quando sei stato bambino
e tua madre
era l'attimo di una carezza
e sdraiato vedevi gli uccelli volare
per la sola ragione della bellezza
....della bellezza"

(Grazie a Grengoire per questo testo e a Ginny per le correzioni)

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