Voglio cantare l'uso della forza
Che nasce dalla comprensione
La forza che contiene la distruzione

Canto la morte che muore
Per la vita di necessità
Che rifugge martirio
l'auto da fé
Non succube di ciò che si dice
Di qua sull'aldilà
Potrà guadarlo in faccia per quello che è
Quando arriverà
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Più lo s'invoca meno ce n'è
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Canto la vita che ride
Felice di un giorno di nebbia
Di sole se cade la neve
Canto la sorpresa nei gesti dell'amore
Canto chi mi ha preceduto
Chi nascerà
Chi è qui con me
Solo in questo spazio essenziale
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Più lo s'invoca meno ce n'è
L'amore non lo canto
È un canto di per se
Canto la guerra
E so “non sono in buona compagnia”
Canto la pace
Che non è un mestiere, né un'ideologia
Canto la libertà
Difficile, mai data
Che và sempre difesa
Sempre riconquistata

(Grazie a Mari per questo testo)

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