Album: Paolo Conte
Non c'è signora più elegante
seduta a questo ristorante
vicino a te io sono niente, è vero
tu polarizzi l'attenzione
tu sei il centro d'attrazione
io: un anonimo signore e basta
No, no questa festa è per me
che ho creduto sempre in te
dal primo giorno, e ancora
diversamente io sarei rimasto niente più
che un passante a cui si dà, ma guarda, a cui si dà del tu
Ma a certi sguardi della gente
non sai restare indifferente
e non rinunzi ad una sfida antica
Sì, sei rimasta quel che eri,
una puttana, e sembra ieri
che ti ho strappata via dal marciapiedi
Eh, si, questa festa è anche per me
che una regina ho visto in te
Sarà un'innata educazione
o un'assurda dedizione
che m'impedisce di gridare al mondo
che ti ho inseguita ed adorata
di devozione illuminata
come soltanto lo sa fare un vecchio
No, no questa festa è tutta tua
Diversamente
a me non resta che un sorriso
molto ingenuo,
paradiso,
cara
ragazza