Come pescatore esperto
nella landa di una barca
vivo e muoio sopra il dorso
sia del mare che del niente
non c'è meta che non giunga neanche isola né un vento
non ho pianto per amore
ma ho amato senza avere
stando solo col mio istinto
e con signora acqua intorno
ho imparato cielo e sole
ed ho osservato uccelli e pesci
ho parlato con i sogni
e masticato tempo e sale
ritrovandomi lontano
e poco dopo assai vicino
Nella terra di nessuno
dove ogni istante chiede il senso dove immergermi e volare
poi voltarmi e non vedere niente come un pescatore ho rughe
la corrente è la mia rotta
navigando la mia vita vera
mentre l'anima riflette
Vedo amori spesso accesi confidando nell'immenso
sulla trasparenza in fondo
scorgo più di un orizzonte
ogni tanto canto e fumo
fumo e canto qualche storia pescatore per la vita
e per somma di dolori
se non riempio la mia rete
non mi arrabbio e non impreco
ho provato a maledirlo
ma il cielo è sempre più sereno
è una forza e una promessa
ed è qualcosa di speciale
che ormai scorre nelle vene
è il respiro del mio mare
Nella terra di nessuno
dove ogni istante chiede il senso...
(Grazie a Tiziana Furma per questo testo)