Album: Sedia elettrica
(P.A.Bertoli-G.Stasolla-G.Di Marco)
La chitarra cerca un punto in trasparenza chiaro da seguire
E tra le pieghe del suono le parole sanno farsi sentire
Per finire poi dove il canto le lascia cadere
Traducendo i pensieri insegnandomi a cominciare
Chissà perché non so tacere e questo è quanto
Non so vestirmi da commediante
Sarà il rispetto che ho verso di me
So che non cambierei questi accordi per un marcio potere
Sono sceso dal treno quando ho visto chi sta in motrice
E mi addormento e dormo a faccia ben distesa
Per poi svegliarmi libero da guardie e cortigiani
E vivo bene con me adesso, non sono in cerca di me adesso
Non ho bisogno di conti ben nascosti in un cassetto
E mi addormento e sogno primavere in fiore
Sciacalli nei serragli e cani alla catena
E ognuno sembra com'è se stesso
E cresce forte di sé lo stesso
I mercenari ed i falchi sradicati dalla scena
Vista da qui la gente è in colpa, non sa cambiare
Per l'illusione di un altro tango
Sciupa la vita che ha dentro di sé
Piangeranno poi quando il ballo starà per finire
Schiavi senza pensiero di una stella che non ha luce
E mi addormento e dormo a faccia ben distesa
Per poi svegliarmi libero da guardie e cortigiani
E vivo bene con me adesso, non sono in cerca di me adesso
Non ho bisogno di conti ben nascosti in un cassetto
E mi addormento e sogno primavere in fiore
Sciacalli nei serragli e cani alla catena
E ognuno sembra com'è se stesso
E cresce forte di sé lo stesso
I mercenari ed i falchi sradicati dalla scena.