Album: Democrazia del microfono
RIT:
One love come Bob Marley,
girare per il mondo in barca a vela o sopra un Harley, non avere figli o pensare di farli,
sono falsi i sogni, o falsi i nostri giorni.
In testa ho un progetto chiaro, poi smetto
lavoro un botto e sia chiaro
che poi sotto a un tetto,
in tre dentro a un letto
non avrò + tempo,
con il mondo perché il mondo
ha il fuso col mio tempo.
Oppure in moto Enduro solo sull'asfalto caldo
In barca quando il mare scuro sarà calmo
Forse mi imbarco, come Manuel su un cargo
o parto alla ventura come Murua giù dal Congo.
Con molta fortuna senza meta intorno al mondo
la linea d'orizzonte ogni giorno come sfondo.
Dipingerò il tuo volto per non dimenticarlo,
se fossi uno scultore lo scolpirei nel marmo.
RIT:
A mio figlio che verrà lascio
un mondo di contraddittorietà
che si consuma, un biglietto per la luna,
un portafortuna
in questo viaggio. Il mio abbraccio,
una bottiglia ed un messaggio,
con un miraggio...
Un vecchio Akai 950, una rassegna stampa.
La mia raccolta... di dischi, spartiti e testi.
Una testa per vedere la realtà oltre l' apparenza,
per seppellire con umiltà la strafottenza.
Per volare in questo viaggio, sopra al paesaggio,
restare in alto quota fino all'atterraggio.
Più su della pioggia,
dove Sole non è un miraggio,
dove per scaldarsi basterebbe un raggio.
Con coraggio e fantasia per volare via,
da una buia nostalgia senza + utopia.
Da visitare evvia, stando sotto l'ombrellone
con il corpo sulla sabbia ma la mente altrove
sto inseguendo i miei sogni