Album: Racconti brevi
Son passate cento notti e cento giorni infiniti
In questi bianchi pomeriggi mi sento un uomo fra gli uomini
E anche il silenzio è un rumore assordante
Fra le geometrie delle stelle
Abbiamo fame e abbiamo sete
Abbiamo occhi per vedere e speranze da vendere
In questo mercato del cielo
Dove cresce ogni fiore e profuma davvero.
Mare, oceano mare, presto ne avrai da raccontare
Ogni parola ogni mio gesto abbandonato
Mare, oceano mare, presto saprai dimenticare
Ogni mio sguardo sospeso tra le nebbie.
La grande nave taglia i ghiacci come fette di pane
E sventola una bandiera rossa di rame
Il capitano col baffo sui denti
Tiene in mano la rosa dei venti
Tieni forte il mio cuore compagno di viaggio
Che la vita è un fuscello,
un facile ritornello da cantare in minera
un lampo birichino acceso a mezza sera.