Album: Nuovi giorni di settembre

Era presto, era mattina
quando tu mi accompagnavi a scuola
con la cartella piena di libri

sulle spalle di carta stagnola.
Il sole nero una palla di fuoco
sulle nostre strade buie
il sangue, la sete e il gioco
di fiori e di rugiade.
Ma tu madre dimmi cosa brucia
dentro il tuo petto d'argilla,
il tuo petto che nasconde qualcosa
dimmi di quale luce brilla.
E tu madre, raccontami ancora
di quanti buchi aveva il tuo maglione,
dimmi se è vero che solo allora
vi baciavate di nascosto a Natale.
Il vento muova i tronchi
rugosi delle palme,
e la polvere si alzava d'improvviso
sulle nostre sere calde;
ma bastava un niente davvero
perché il nostro piccolo cuore
battesse forte forte
di gioia e di dolore.
Ma tu madre, raccontami ancora
di quando l'acqua valeva qualcosa
e aspettavate con impazienza
un abito da sposa.
E tu madre, dimmi se è vero
che queste scarpe pulite
erano il sogno sincero
di mille sere d'estate.
E cerco qualcosa,
qualcosa di grande,
che mi faccia restare sveglio
fra tanta gente che dorme.
E cerco qualcosa,
qualcosa di vero,
che mi faccia guardare lontano
oltre questo sentiero,
oltre questo giardino
che sfiorisce al mattino.

Traduzione tedesca:
Frühmorgens
als du mich zur Schule begleitet hast
mit dem Rucksack voller Bücher
auf meinen Schultern aus Stanniolpapier.
Die schwarze Sonne wie ein Feuerball
über unseren dunklen Straßen
Blut, Durst und das Spiel von Blumen und Tau.
Mutter, sag mir,
was in deiner tönernen Brust brennt
deine Brust, die etwas versteckt
sag mir, welches Licht sie erhellt.
Mutter, erzähl mir noch einmal,
wie viele Löcher deine Jacke hatte,
sag mir, ob es wahr ist,
dass ihr euch damals noch versteckt zu Weihnachten geküsst habt.
Der Wind bewegte die rauen gefurchten Palmenstämme
und plötzlich stieg Staub auf
über unsere heißen Abende;
und es reichte wirklich eine Kleinigkeit,
um unser Herz zum Rasen zu bringen
aus Freude und Schmerz.
Mutter, erzähl mir noch einmal davon
als das Wasser noch etwas wert war
und ihr ungeduldig auf das Brautkleid gewartet habt.
Und Mutter, sag mir, ob es wahr ist
dass diese sauberen Schuhe
wirklich der Traum tausender Sommerabende waren.
Und ich suche etwas,
etwas Großes,
das mich wach hält
unter all diesen Menschen, die schlafen.
Und ich suche etwas,
etwas Wahres,
das mich in die Ferne blicken lässt,
über diesen Weg hinaus,
über diesen Garten hinaus,
der am Morgen verblüht.


(Dank an Judith für den Text)

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