Benvenuto bambino mio
nel pianeta del panico
il destino è un coltello sì

ma ha una lama ed un manico
i dadi giocano guidati dal niente
la pelle suda
il cane annusa e lo sente
un uomo nasce uccide
e infine si pente oh

Ogni tua scelta adesso ha un solo nemico
che vive in te e si veste col tuo vestito
ogni tua scelta adesso è un mucchio di scuse
solo panico

Benvenuti assassimi miei
questo è il posto in cui abito

Discendenti dei cazzi miei
nel dominio del manico
un posto fisso schiavo ottavo livello
una famiglia in cui sei tue che hai l'uccello
lo sballo sano di due whiskey oh

Scende la notte in una pioggia di sangue
nella tua casa non conosci le stanze
l'umanità conosce un unico istinto:
di panico

Ma ecco cos'è che comanda la politica
la polizia e una concezione statica

Di una vita monotona,
logica e classificabile
che divide la tua esistenza
dal mio concetto di favola.

E la tua volontà nasce dal panico
è logica o dignità o panico?

Siete così belli
visti da lontano
quasi tutti uguali
datevi la mano
siete come uniti
da un concetto solo

Meno male bambina mia
non ho mai avuto panico

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