Album: L'uomo naturale
Puoi bruciare tutti i miei risparmi
come fossero benzina.
Puoi succhiarmi l'anima e il lavoro
Con la crisi dello yen.
Puoi piazzarmi sotto casa bombe
A venticinque megatoni.
Puoi farmi donare l'otto per duecento
Un po' a chi pare a te..
Ma lascia stare i fiori, i colori, le mie nottate fuori,
il sogno di un mondo e un popolo migliori,
le piccole cose, la gioia del momento
in cui non ti sento, che tu non ci sei più.
Dai facciamo un cambio, dammi il PIL
Che ti do il mi portafogli.
Dammi ventisette metri quadri,
io ti do tutta la voglia.
Dammi il tuo potere logorante,
che ti do il mio precariato.
Dammi un anno quella tua poltrona,
ti regalerò i miei jeans.
Ma lascia stare i fiori, i colori, le mie nottate fuori,
il sogno di un mondo e un popolo migliori,
le piccole cose, la gioia del momento
in cui non ti sento, che tu non ci sei più.
Forse dovrei importi la mia vita
come tu vuoi fare a me?
Perché dovrei importi la mia vita
come tu vuoi fare a me?
Forse dovrei importi la mia vita.
Ma lascia stare i fiori, i colori, le mie nottate fuori,
il sogno di un mondo e un popolo migliori
i fiori, i colori, le mie nottate fuori,
il sogno di un mondo e un popolo migliori
i fiori, i colori, le mie nottate fuori,
il sogno di un mondo in cui non ci sei t
(Grazie a Saltatempo per questo testo)