Album: L'uomo naturale
E' solo mia, è solo mia, è solo la mia vita!
Sogno avere serie, buone aspirazioni
mentre lotto con la patta dei miei pantaloni.
Sogno l'uomo puro, dei saldi principi
e lo bilancio con un gonzo che divora vini e cibi.
Sogno fratellanza, più contatto umano
mentre affondo lieto il fondoschiena sul divano...
Bello parlare della rivoluzione,
fra il dire e il fare decido solo io,
partecipare, non basta l'intenzione,
così il destino ritornerà un po' mio.
É solo mia, è solo mia, è solo la mia vita,
è mia, è solo una, è mia e non somiglia a me!
Sogno un mondo nuovo, puro e senza mali
e mi avveleno respirando bionde multinazionali.
Sogno un'energia alternativa al greggio
e spezzerei le ossa a quell'idiota dentro al mio parcheggio.
Sogno per la donna parità e rispetto,
meglio se adagiata a gambe aperte sul mio letto!
Bello parlare della rivoluzione,
fra il dire e il fare decido solo io,
partecipare, non basta l'intenzione,
così il destino ritornerà un po' mio.
Chi è stato? Chi è stato a prendersi la luna ed anche il dito?
Il primo che ha preso i sogni al collo ed ha capito
che forse, che forse era più facile, più semplice
gestire un uomo senza troppe mire e senza pelle.
Chi è stato a rendere quell'uomo così piatto?
A chiudere in un'ora ciò che ha fatto e ciò che ha detto
e immergere il resto dentro un solo sciocco brodo?
Chi è stato? La lista è lunga e il primo nome è: io.
La lista è lunga e il primo nome è il mio.
Bello parlare della rivoluzione,
fra il dire e il fare decido solo io,
partecipare, non basta l'intenzione,
così il destino ritornerà un po' mio.
É solo mia, è solo mia, è solo la mia vita,
è mia, è solo una, è mia e non somiglia a me!
(Grazie a Saltatempo per questo testo)