Album: L'uomo naturale

Se questo posto non ha più
la follia delle favole
e tutto il resto sembra essere

quello che è.
Se il verde prato non ha più
una ragione di esistere
un fiore è il suo ricamo che
non appassirà mai

Coltiverò con la pazienza di gocce di pioggia
l'oceano che ci porterà freschi lidi e poesia.
Masticheremo come cicha le nebbie e la rabbia
e come bolla volerò sempre in tua compagnia…

Non preoccuparti se ogni quando,
ma raramente,
potrò scambiare per tempesta
scintille d'amor.
Non preoccuparti se ogni quando,
ma raramente,
potrai scambiare per stanchezza
un affanno d'amor.

Se questo posto non ha più
l'armonia delle nuvole,
beato il vento secco che
le trasporterà via.
Se l'emozione non ha più
nutrimento per vivere,
il dolce amaro del ricordo
non sazierà mai.

Pettinerò di lunghe trecce i tuoi biondi capelli,
la dolce piega del tuo riso mi indicherà la via.
Cavalcheremo su deserti e su molli colli
e stelle e cielo e buio e terra e spazio e tempo ancor.

Non preoccuparti se ogni quando,
ma raramente,
potrò scambiare per tempesta
scintille d'amor.
Non preoccuparti se ogni quando,
ma raramente,
potrai scambiare per stanchezza
un affanno d'amor…

…potrai scambiare per stanchezza
un affanno d'amor…

(Grazie a Saltatempo per questo testo)

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