È cascata la penna ha incontrato il mio cuore
Strisciava per terra
Gli ha detto: rialzati dal suolo, prova a fare l’uomo

Prova a dimostrare, cosa c’è di buono
Prova andare solo con il tuo motore
E invece vado a fare in culo tra due ore, amore
Una rosa ce l’avevo, non so più ‘ndo sta’
Ogni cosa cosa che sapevo, l’ho ceduta al rap, regalata
Scusami se faccio confusione così, ma tra qui e li è
Unica occasione di curarmi i lividi
Tentativi timidi se…
Mangiano la testa degli ossessi al business
Finta paranoia, finta guarigione express
Penna con il cuore, bisex
Per immortalarmi reflex
Non mi basta uno scatto
Mi serve di andare più forte del tempo finché non mi prendo il riscatto
Tengo da conto un pregio come un affronto
Mentre tu stronzo pieno di soldi chiedi lo sconto
È come se chiedi lo scontro
Il cuore è cascato per terra mica per mancanza d’orgoglio è
Che vede la penna laggiù e vuole scoparsela per fare un foglio


Lasciami devo andare, tu mi giudichi, illuditi
Dire cosa devo fare, tutti stupidi, giochi luridi
Tanto non sei tu a comandare, siamo tra chi ha da lottare
Se ti stendono, sei lento bro
Sventola, una banconota riempila
Che te ne frega, un’amicizia vendila
Poi alla fine in tasca cosa poi ti resterà
Sventola, una banconota riempila
Che te ne frega, un’amicizia vendila
Poi alla fine in tasca cosa poi ti resterà


Cosa ci fai quaggiù? Disse il cuore alla penna, di nuovo a terra
Sono tornata a riprenderti al volo, tirarti fuori da tutta ‘sta merda
Dai che ti butti giù, come se fosse niente
Basta una stronza che mente
Se ti fa male, te ne fai di più, ma dare la colpa alla gente è sciocco
Sono una flebo d’inchiostro per il tuo culo
Il tuo padrone si affoga nell’alcool e il fumo, appanna la vista lo giuro
Vive per escamotage, non è un grande
Ha scudo di un grande bisogno
Spesso chi punta in alto lo fa, perché così non si guarderà attorno!
Dorme di giorno e sveglio la notte
Gli mangio un sacco Dio
C’avessi un modo mio, gli toglierei dalla coltre
Lo sveglierei dall’oblio
Sembra si sia abituato, un vuoto nel petto ti rende uno stronzo
Si bagna di lacrime e pathos, quando è il tuo sangue che scorre sul foglio
Un giorno starete insieme di nuovo, come le storie nei libri
Dimmi che non vuoi stare a morire da solo come scrittori ed artisti
Dimmi che insisti, perché più nulla è importante, non posso più farti andare
‘Sta penna si carica a sangue, e il foglio ha bisogno d’amare


Lasciami devo andare, tu mi giudichi, illuditi
Dire cosa devo fare, tutti stupidi, giochi luridi
Tanto non sei tu a comandare, siamo tra chi ha da lottare
Se ti stendono, sei lento bro
Sventola, una banconota riempila
Che te ne frega, un’amicizia vendila
Poi alla fine in tasca cosa poi ti resterà
Sventola, una banconota riempila
Che te ne frega, un’amicizia vendila
Poi alla fine in tasca cosa poi ti resterà

E ora lascia andare da se
Giorno per giorno tutto così com’è
Ho già dimenticato, chi mi ha insegnato
Me ne frego di me
Me ne frego di me
Me ne frego di te
Me ne frego di me
Me ne frego di te

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