Album: Amo, Capitolo I
In mezzo al caos e nell'immensità
è un miracolo essere qua, vicini.
E beati voi, beata l'ingenuità!
Un milione di anni e restiamo bambini.
Non dire niente: adesso abbracciami.
Fammi sentire che ci sei.
E' il nostro mondo: siamo uomini.
Non ti tradirò mai, lo sai.
Se piangerò non mi vergognerò.
Anche piangere in fondo, vedrai, fa bene.
Soprattutto se poi, come in un vecchio film,
è possibile farlo di nuovo insieme.
Che cosa aspetti? Vieni, abbracciami.
Un po' più forte. Forza! Stringimi.
Ho bisogno di te,
come anche tu di me.
Come non ci fosse l'odio.
Il male non vincesse più.
E trasmettessero alla radio
la fine della guerra,
la pace sulla terra.
Io ci sarò, puoi fidarti di me.
Perché sono come te.
Vogliamo riprovarci...
inebriarci... abbandonarci...perderci?
Perché si vive davvero nell'entusiasmo sincero
che se è condiviso è un dono del cielo.
Che cosa aspetti? Vieni, abbracciami.
Con tutto il cuore. Forza! Stringimi.
Hai bisogno di me
come anch'io di te.
Anch'io di te.
Perché questo è il nostro mondo.
Perché solo non vivrei.
Se vuoi la luna te la prendo.
Per te che cosa non farei!