Album: Amo, Capitolo II
I canali sono guasti
sta morendo la tivu
Ma che scherzi sono questi
Antennisti per favore
non lasciateci così
senza i nostri palinsesti
Abbonati da una vita
Figli della pay tivu
Mai saltata una puntata
Dimmi cosa vuoi di più
Ci sarà molto da fare
Non c'è attore che potrà
emularsi al posto nostro
Il divano ci ha inghiottiti
Tutto il tempo speso lì
a studiare i nostri miti
A schermi spenti il dialogo riprende
Ci si comprende e ci si intende molto di più. Di più!
Volgarità e messaggi deliranti
Astuti venditori e squallide lotterie
Attori autori registi e conduttori
tempi duri lassù
I veri talenti hanno scadenze urgenti
e non li vedi in tivu
Soffrire in scena è più facile
Più piangi e più applausi avrai
La fabbrica delle illusioni non fa ascolti oramai
Titoli di coda e vai
Doppiatori della vita
Seduttori in HD
la panchina si avvicina
Come tanti gladiatori
di un'Arena che sparì
ci destinano in cucina
Peccato che gli eroi non hanno l'asma
Nessuna ruga in faccia a quelle povere stars... illuse dal fard
Ma fuori dal copione ci si ammala
L'anonimato ormai nessuno lo regge più
Signore e signori questa sera trasmetteranno: Un cazzo
Spiacente, il canone non ve lo pago più
Hai ragione! Hai ragione!
Mai più
Una volta c'era la tivu
C'era così tanta depressione laggiù
La vita poi si risvegliò
Senza il 3D
Ancora ci stupi
Si sono bevuti l'etere
Mo' stanno col catetere questa è la realtà
Sti figli di paraboliche
La pacchia v'è finita già
(Grazie a Emanuele per questo testo)