Il Palazzo di fronte
ha mille,
mille cose da dire.
Sorride con i suoi balconi
traboccanti di fiori al sole.

Sguardo che adesso si perde
su vetri,
vetri di chiari riflessi,
frammenti di vita esposti
ogni giorno sui cortili.

Ora un pensiero scorre
su fili,
fili e panni bagnati,
danzando tra gocce in caduta,
sfiorando rimbalzi di voci lontane.

Viene la sera,
di sera,
a dare ai volti colori pastello,
in questo palazzo,
custode di un sogno d'affetto,
che adesso io cerco.

Ma dove sei?
Di giorno.
Di notte.
Ho lucidi occhi per te

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