Album: Scrivere al futuro
Era la mia città quella che non mi ha fatto mai sentire sola
le brioche di nutella sempre evitate col sudore freddo nei metrò
era la mia città quella del dopo pranzo poi i silenzi misurati a memoria
nel bene e nel male son le costanti che mi fan ricordare che
ora la tua città che mi spaventa se guardo aldilà di un marciapiede una fermata vissuta con te temevo e cercavo a tua città mi passerà così vicino da essere lontana
nel bene e nel male son le costanti per far ricordare
a chi se ne andrà dalla nostra città
perchè se ne andrà
entrambi in attesa
per chi se ne andato
chi lo impedirà
perchè sei tornato?
da quanto sei quà?
da quanto sei quà?
da quanto sei quà?
(Grazie a PaolaNasca per questo testo)