Mi avevan detto che dovevo incontrarlo, ma io lo conoscevo già
L'avevo visto sulle ali del mondo e in cima alle città
E per le strade, fra la gente fermarlo, senza batter ciglio e senza imbroglio
Bloccarlo per un braccio e tirarlo verso di noi
Che viaggiavamo coi capelli nel vento insieme a lui.
Perché parlare come di uno qualunque, su di lui non puoi
Adesso stiamo sorvolando le Alpi verso i Pirenei
Mentre regala la sua anima al mondo accende tutto intorno estate e inverno
Decolla come un razzo di giorno e la notte scende giù
C'è lei che non lo lascia mai, gli sta a fianco sempre più
C'è lei che non lo lascia mai, gli sta a fianco sempre più
Carica tutti quanti e portali al mare, scegli la notte più nera che c'è
Poi dolcemente con un interruttore accendi tutte le stelle perché
Lei vuole la più bella, la più luminosa
Come la storia che vi stringe, un bacio, un'alba, come una rosa
E se il suo viso brilla, dalle anche la vita
Ma non dimenticarti mai di lasciar la notte sempre accesa, calda e illuminata.
S'innamoravan tutte quante di lui e lui che non s'innamorava mai
Sembrava un angelo distratto dal tempo e quando vide lei
Le raccontò i suoi sorrisi e i suoi pianti e disse Tutti i giorni sono eterni!
In un abbraccio fino al ritorno e forse più
Con un diamante fra le mani, ingranando la sua marcia in più
Se li portò dagli Appennini alle Ande e scese a Katmandoo.
Carica tutti quanti e portali al mare, scegli la notte più nera che c'è
Poi dolcemente con un interruttore accendi tutte le stelle perché
Lei vuole la più bella, la più luminosa
Come la storia che vi stringe, un bacio, un'alba, come una rosa
E se il suo viso brilla, dalle anche la vita
Ma non dimenticarti mai di lasciar la notte sempre accesa, calda e illuminata.
Mi avevan detto che dovevo incontrarlo, e chissà mai se lo rincontrerò.
(Grazie a luigi piergiovanni per questo testo)