Dormi figlia che qui c'è la mamma
non la strega non la nonna brutta o la befana
Non il lupo nero ne giganti, saggi, rospi, boschi della luna
Dormi bella stringi quel cuscino
prega che non entri nulla da quella finestra
ti calpesteranno come fossi una ginestra
Dormi stella che la vita è aspra
sempre serva disdicevole dei sentimenti
storpia di bellezza serva dei miei turbamenti
Primavera conterai i tuoi giorni
Sul sentiero della fiaba passerà quel mostro
ti dominerà cogliendo il fiore dell'amplesso
Fiaba mia fa che tutto dorma
Si lasciò calare ingenuamente la coperta
della primavera non rimase che l'offerta.
Colto il frutto della terra fresca
stupida l'ambiguità di questa canzonetta
ora la tragedia prenderà quel che le spetta.
Era tutto un sogno
figuriamoci non mi sarei mai permesso di raccontare un incesto
Oggi non mi lavo non mi do attenzione
così la mia indecenza avrà concreta azione
magari il malcostume
Ma sono le 21:00 e mi rivesto in fretta
bambina torna a casa che la notte è corta
Perché la notte è corta.
(Grazie a Pietro per questo testo)