Sotto la valle della luna nel plenilunio dell'agosto
C'è una ragazza bisestile nel fondo ronzo di una grotta
Canta una nenia primordiale senza significato imposto
A piedi nudi e senza veli mentre la luna dipingevi e mi cantavi:
«Prima che il sole bruci in cielo sarò sconfitta dal mio ego
Poi dilaniata dal nemico e fecondata dalla luce
Ieri ad esempio sono morta prima che fosse mezzogiorno
Come in un vaso una cicuta cieca come in un vaso una spremuta di veleno.»
Sono le cinque di mattina il gallo canta nella valle
La casa è spenta e tira vento la gente stanca sta dormendo
Vieni tra le mie braccia amore che ti alimento come posso
Fuori dal bosco nero e pesto più mai nessuno potrà dire che sono un mostro
Nel solleone dell'agosto non c'è più l'ombra di nessuno
Solo un significato imposto da questo canto febbrile
Che mi ha svegliato di colpo mentre l'aurora nasceva
Che mi ha svegliato da un sogno mentre il tuo corpo spariva lentamente
(Grazie a Pietro per questo testo)