Album: Gelaterie sconsacrate
Oggi è un giorno che i ciechi vanno per casa sbattendo
dentro nascendo crescendo un rumore di nuvole e vento
vento, vedi, il vento va dove vuole, dove vuole.
E dal pavimento riesuma odore di cenere
e i demoni di dopobarba si aggirano dentro le camere
dormi dormi.
Smette la pioggia goccia a goccia
il cielo di notte si spoglia, si rilassano gli armadi,
si addormentano le cose, le finestre scontrose
da lontano gli orologi tornano a piovere tempo nel tempo.
Ora non pensare a queste cose, dormi
come se ci fosse un'altra vita, dormi
che l'estate è finita per noi
l'estate è finita.
Una due venti ventuno gocce ed ognuno labile scivola giù.
Dormi, dormi l'estate è finita.