E' un freddo giorno è ancora luce, passa Nico e dice/ andiamo a prendere due zanne e in più ho bisogno di qualcosa che riscaldi/ prendiamo Yeghermaister, poi torniamo nella stanza...discutiamo sulla bontà della sostanza/ vogliamo più volume quindi su col master, chi ci segue la finisce con la faccia bianca come Casper/ sono le otto e già sfasati, andiamo giù in piazzetta in via turati e li troviamo amici deformati/ tre si sono già aggregati, allora dai salite c'è serata hiphop dobbiamo supportare, siamo fan sfegatati/ con tutto quel che ciò, devastiamo come carrarmati così partiamo./ Andiamo verso Cagliari la Golf che balla, lo stereo a palla, ce ne freghiamo c'è una serata davanti/ e la prima tipa che incontriamo scappa via, forse voleva dei contanti/
(RIT. X2)
Occhi se ci incontri, stai attento
siamo carichi come un tir che sta partendo
non ti immagini quanti ne stiamo fottendo
sono facili come troie che stanno battendo.
AAA......Arrivati al locale, tutti in pista e nessuno e preso male/ c'è la fila per entrare oggi c'è un mc dell'oltre mare/ il tipo all'entrata dice:"lascia passare, spostati più in la se devi fumare" e il mio compare già lo guarda male/ dopo di che tutti dentro, nel suono del rap pure quei tre , ma con qualche altro intento/ nella pista con gin lemmon, schiena eretta come Ghemon/ e i tre da lontano sorridenti a testa china, prendono il tappo della birra alla spina/ lo spaccano in terra vicino a me/ il buttafuori lo vede e mi prende alla schiena/ chiedo scusa ma non m'ascolta e s'incazza come una iena/ "fuori da qui, forza stronzi dai muovetevi, non voglio più vedervi da ste parti non tornateci"/ gli dico: "ma sei pazzo non ho fatto un cazzo" ma non si piega e Nico da dietro gli spiega un po l'andazzo./
(RIT. X2)
In cinque fuori di balzo come in partenza/ sono le tre quindi si và per la città in cerca di sostanza/ per bar e pub come in vacanza, discorsi a cui normalmente non si pensa/ c'è chi gira e c'è chi versa/ qualcuno s'incazza per la serata persa, qualcuno sghignazza perchè non sente più la testa/ e infesta tutti con le paranoie, mentre un altro si massaggia una ferita fresca/ sempre più fatti dalle cinque in poi, diventiamo la clientela che qualunque barista detesta/ qui con noi c'è la roba che devasta, e la prova certa e che il ricordo solo in parte resta./
(RIT. X2)

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