(musica: V Nocenzi / testo: F Di Giacomo, V Nocenzi)

Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo, o Astolfo,
e sfrena il tuo volo dove pi? ferve l'opera dell'uomo
Per? non ingannarmi con false immagini
ma lascia che io veda la verit?

e possa poi toccare il giusto

Da qui, messere, si domina la valle

ci? che si vede, ?
Ma se l'imago ? scarna al vostro occhio

scendiamo a rimirarla da pi? in basso
e planeremo in un galoppo alato

entro il cratere ove gorgoglia il tempo

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