Из альбома: Controcultura
Rit. Devi credermi se dico c'è qualcuno in casa
Che indossa la mia roba, cambia i testi che scrivo
Poi svuota il frigo
E se un domani ti ritrovi con qualcuno in casa
Che non incontri mai, ti chiederai anche tu
"Ma con chi cazzo vivo?"
Tutto vale tutto come il contrario
Fallo come un fallo volontario
Un volo in faccia all'avversario avvezzo a fare il pezzo
Il puzzo, il pozzo, il pazzo, il pizzo
Vuoi un indizio, ninjitsu, ti faccio uno schizzo
Due righe parallele che viaggiano all'infinito
Nello spazio vuoto senza mai toccarsi l'una con l'altra
Come la figa e Marco Carta
Rit.
Autodepressivo anzi che antidepress
Potrei essere più comprensivo solo con me
Solo commenti, solo commercio, solo profitto
Al momento perfetto approfitto
Tanto vale dirlo, dirlo vale tanto
Cantando Bennato guidando bendato mi schianto
Ubriacami il Tantum intanto che svuoto il frigo
Sbatto la scopa e chiudo la seconda strofa
Rit.
Devi credermi quando dico che non devi credermi
Te l'ho mai detto? Mi piacerebbe saper cantare
Tipo con un gruppetto rock
Rispondi seriamente, te l'ho mai detto? "No"
Non voglio fare la fine di quello che dice
"Potevo farlo ma non l'ho fatto"
Per questo scenario osceno, non voglio fare
Come chi va in rehab e ritorna mezzo scemo
Rit.
Io sono come due persone nello stesso corpo
"Controlla bene, per favore", dicono il terzo e il quarto
(Grazie a Samuele per questo testo)