Sabbia bianca e liscia sulle mani
dovrei chiederti chi sei
punto piccolo, tranquillo e perso

ricco di me, prigione di me
il mio deserto

e cammino sopra i vetri
e cammino in punta di piedi su di te
per vedere chi sono la notte
quando non penso a me
se mi divido
se mi divido da te
se cammino sopra i vetri
se cammino in punta di piedi su di te

i miei libri contro il muro
le mie mura contro di me
piogge acide e bellezza
resta il sole a non asciugare
a non asciugare quest’odore di sentenza

e cammino sopra i vetri
e cammino in punta di piedi su di te
per vedere chi sono la notte
quando non penso a me
se mi divido
se mi divido da te
se cammino sopra i vetri
se cammino in punta di piedi su di te

sono tra file di vetro, tra fili di vetro
tra blocchi di calma vuota
è l’aria del mio deserto
è il mio deserto
non mi lego al tuo silenzio
pioggia di vetro bianco

e cammino sopra i vetri
e cammino in punta di piedi su di te
per vedere chi sono la notte
quando non penso a me
se mi divido
se mi divido da te
se cammino sui tuoi vetri
se cammino in punta di piedi su di me

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