Non è per fare il cinico ma mi disturba il panico
delle tipe che si impastano, il venerdì del popolo.
Lucciole in pozzanghere.

Io qui mi sento un elefante.

Lo so che i tuoi si odiano e che prima o poi si uccidono,
ma i funerali costano, e il tuo naso ha solo debiti.
Polvere sui pesci.
Io qui mi sento un elefante.

E se non conto quanto peso sarà perché non vi somiglio.
Sarà che per uno sciacallo mai nessuno mi ha scambiato.
E se dall'alto della mole mia colpissi con le zanne,
sareste sangue sopra i vetri delle auto, in un istante.

Il buio degli omofobici e il bianco dei cadaveri.
Normale andar di stomaco, con i chiodi dentro il fegato.
Talpe con le ali.
Io qui mi sento un elefante.

E se non conto quanto peso sarà perché non vi somiglio.
Sarà che per uno sciacallo mai nessuno mi ha scambiato.
E se dall'alto della mole mia colpissi con le zanne,
sareste sangue sopra i vetri delle auto, in un istante.

... lucciole in pozzanghere... polvere sui pesci... talpe con le ali... sangue sopra i vetri...

E se non conto quanto peso sarà perché non vi somiglio.
Sarà che per uno sciacallo mai nessuno mi ha scambiato.
E se dall'alto della mole mia colpissi con le zanne,
sareste sangue sopra i vetri delle auto, in un istante.

(Grazie a LeManiOnStage per questo testo)

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